Il Part-Time da Freelance? Un sogno realizzabile!
All’inizio di una carriera da freelance è facile rimanere ancorati alla mentalità da dipendente: “Devo lavorare 8 ore al giorno, 6 giorni a settimana o non raggiungerò mai degli obiettivi”!
Oppure: “Oddio, ho saltato mezza giornata di lavoro, e adesso come recupero?
Devo ammettere che anche io, che ora parlo dall’alto di questo pulpito, ho ragionato così per molto tempo prima di cambiare abitudini, imponendomi di lavorare sempre mezz’ora in più del previsto e lasciandomi sommergere dai sensi di colpa ogni qualvolta non riuscivo a seguire la scaletta che mi ero prefissata.
Fino a quando non è arrivato quel cambiamento che ti obbliga a rivalutare l’intera organizzazione della tua vita: un test di gravidanza positivo.
Questo bambino, soprattutto nel primo trimestre, si è portato con sé gioia, emozioni, paure, eccitazione, dubbi sul futuro, piani meravigliosi e – soprattutto- nausee, tante nausee.
Nausee mattutine che hanno accompagnato la mia daily routine per settimane, mesi, lasciandomi spossata e senza forze, togliendomi sonno e concentrazione.
Insomma, non fosse stato per le bollette, non mi sarei mai alzata dal letto!
Una gravidanza, l’arrivo del burnout, ma anche solo il desiderio di avere più tempo libero o di iscriversi finalmente a quel corso di chitarra: sono molte le ragioni per cui potremmo scegliere di ridurre il nostro orario di lavoro.
Nella società dell’iperproduttività in cui viviamo, questo desiderio può portare sensi di colpa e dubbi, ma con la giusta organizzazione e un focus ben chiaro sugli obiettivi, potrai costruire una settimana che sia su misura per te.
Ma come fare? Oggi voglio lasciarti 5 consigli che hanno aiutato me a passare dal lavorare 8 ore al giorno a lavorarne 4, ottenendo gli stessi risultati.
I 5 consigli per lavorare 4 ore la giorno
1. Ascolta il tuo corpo: Se arrivi a fine giornata molto stanc@, deconcentrat@ e stressat@ probabilmente devi rivedere qualcosa nella tua organizzazione.
Lavorare non deve necessariamente distruggerti, e riconoscere il problema è il primo passo per poter cambiare le nostre abitudini. So che viviamo in un mondo frenetico e sempre di corsa, ma dobbiamo iniziare a chiederci: “Questo ritmo di lavoro è sostenibile nel tempo?”.
Continuare a sovraccaricarci ed ignorare i messaggi di allarme che il corpo e la mente ci inviano ci porterà, inevitabilmente, ad un tracollo nel quale per quanto ci sforziamo le nostre energie si saranno esaurite e recuperare sarà difficilissimo.
2. Valuta le priorità: Se abbiamo deciso di ridurre le ore di lavoro dobbiamo necessariamente fare dei sacrifici sui nostri progetti, almeno all’inizio.
Non possiamo pretendere di condensare TUTTO quello che facevi in 8 ore in appena 4 – non mantenendo al contempo la nostra sanità mentale, per lo meno.
è necessario prendersi del tempo per rispondere a questa domanda: “Al momento, quali sono le attività indispensabili al raggiungimento dei miei obiettivi? Quali hanno un impatto maggiore nel medio lungo periodo?”. Concentrati su di loro e valuta se rimandare, o delegare, alcuni dei progetti più superflui.
3. Ottimizza il tuo tempo: Lavora meno, ma lavora meglio!
Se abbiamo deciso di diminuire l’orario lavorativo dobbiamo necessariamente fare in modo che quelle poche ore in cui lavoriamo siano il più produttive possibili. Innanzitutto è necessario avere ben chiaro cosa dobbiamo fare in quel lasso di tempo e quanto tempo ci occuperà quella attività (ti spiego come in questo articolo).
Poi dobbiamo cercare di eliminare tutte le distrazioni che normalmente ci distolgono dal nostro lavoro: sbarazzati del telefono, chiudi il cane fuori dalla stanza (lo so, fa male ma è necessario), suddividi il tuo tempo in “spot di lavoro” intervallati da pausa predefinite etc….
A tal proposito potrebbe tornarti utile utilizzare la tecnica del pomodoro, ma attenzione: questa tipologia di organizzazione ha i suoi pro e i suoi contro, se vuoi sapere come può aiutarti a gestire il tempo ne parlo in questo articolo.
4. Pensa alla settimana, non al giorno: La nostra energia il lunedì non è la stessa di quella che abbiamo il venerdì, e nell’arco della giornata possono insorgere mille e più imprevisti.
E se non riuscissi a spuntare tutte le voci della to do list oggi?
Per poter organizzare meglio il lavoro, ti consiglio di porti degli obiettivi settimanali, che ti permettano di spalmare le attività in maniera più equa e di avere una visione d’insieme più chiara. Cosicchè, se oggi hai avuto un imprevisto e non sei riuscit@ a svolgere una task penserai: “Bene, c’è sempre domani”.
"Accanto alla nobile arte del fare le cose, c'è la nobile arte del lasciare le cose non fatte. Diventare saggi significa eliminare tutto ciò che non è essenziale"
Il consiglio più importante: sii clemente con te stess@
5. Penso che l’ultimo dei consigli che voglio darti sia abbastanza importante da meritare un paragrafo tutto per sé: sii autoindulgente.
Non possiamo pensare di stravolgere la nostra routine da un giorno all’altro, né di dimezzare le nostre ore di lavoro da oggi a domani.
Risulterà molto più efficace procedere per piccoli passi, osservando il tempo disponibile nella settimana e diminuendo l’orario di un’ora a settimana, poi due, poi tre e cosi via.
In alcuni casi il cambiamento sarà più rapido, in altri casi meno, tutto dipende dal tuo ritmo e da come desideri organizzarti, ma non darti fretta: il ritmo migliore che puoi seguire è il tuo.
Seguendo questi stessi passaggi io sono riuscita a passare dalle canoniche 8 ore di lavoro giornaliere, ad un part time che mi consente comunque di gestire al meglio il mio lavoro (E di pagare quelle famose bollette sopracitate).
Ora tocca a te costruire una settimana ottimale per i tuoi ritmi!
Se vuoi approfondire l’argomento, se parlo in questo breve video di Youtube.
Se invece ti interessa imparare a gestire meglio il tuo lavoro e le tue giornate, o solo ricevere consigli di organizzazione, iscriviti a “Cambiatempo”, la mia newsletters mensile in cui parlo di tempo, business sostenibili e… un sacco di altre cose che mi sembrano interessanti!